C.E.I.:Ebrei 2:18Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova. Ebrei 4:15Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato. | Nuova Riveduta:Ebrei 2:18Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati. Ebrei 4:15Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. | Nuova Diodati:Ebrei 2:18Infatti, poiché egli stesso ha sofferto quando è stato tentato, può venire in aiuto di coloro che sono tentati. Ebrei 4:15Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. | Riveduta 2020:Ebrei 2:18Infatti, in quanto egli stesso ha sofferto essendo tentato, può soccorrere quelli che sono tentati. Ebrei 4:15Perché non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, ma ne abbiamo uno che in ogni cosa è stato tentato come noi, però senza peccare. |
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